Ferrari F1: Frédéric Vasseur si arrabbia con i critici "è una fottuta stronzata"

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Il Gran Premio dell'Arabia Saudita ha finalmente dato il via al Scuderia Ferrari podio, il primo per questa stagione di Formula 1 dopo cinque frustranti gare. Charles Leclerc ha concluso con un solido terzo posto, offrendo un momento di sollievo ai tifosi. Ma questo risultato sarà sufficiente per riportare la Scuderia in corsa per il titolo 2025? Non c'è nulla di certo.

La Ferrari finalmente al passo

Sul veloce tracciato di Jeddah, caratterizzato da una sessione di qualifiche turbolenta e da distacchi molto ravvicinati, la Ferrari è finalmente tornata a vincere. Mentre Max Verstappen e Oscar Piastri si sono contesi la vittoria, Leclerc ha sfruttato un buon ritmo di gara e una strategia efficace per avere la meglio su George Russell. Il monegasco ha così regalato alla Ferrari il primo podio della stagione.

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Un risultato incoraggiante, ma tardivo. Dopo cinque dei ventiquattro appuntamenti in calendario, la Ferrari ha 78 punti contro i 188 della McLaren. Il divario è già abissale: 110 punti.

Uno scenario (molto) ottimistico

In teoria, nulla è ancora perduto. Se la Ferrari dovesse ripetere la doppietta (1° e 2° posto) nelle restanti 19 gare, otterrebbe un totale di 817 punti, ovvero 895 in tutto. Se invece la McLaren dovesse accontentarsi del 3° e 4° posto (513 punti), chiuderebbe con 701 punti.

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Ma questo scenario è, per stessa ammissione della Scuderia, utopico. La McLaren ha vinto quattro delle prime cinque gare, di cui tre grazie a un Oscar Piastri particolarmente impressionante. La Ferrari, invece, sta ancora lottando per sfruttare appieno il potenziale della sua monoposto.

Vasseur calma le acque

Dopo la gara, il Team Principal Frédéric Vasseur ha parlato con Sky Sports UK per rispondere ad alcuni titoli della stampa che ha definito "un mucchio di sciocchezze". In particolare, la situazione di Lewis Hamilton, che fatica a tenere il passo di Leclerc.

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"Sarò al 2000 % dietro di lui. Lo sosterrò e domani mattina inizieremo a cercare di trovare soluzioni e ragioni e a lavorarci su di prima mattina", ha detto Vasseur. "Ma onestamente non sono troppo preoccupato".

Il boss della Scuderia ha sottolineato un problema di bilanciamento della vettura di Hamilton, in particolare di gestione degli pneumatici.

"Stiamo, collettivamente, Lewis e noi stessi, lottando con il bilanciamento della sua macchina [...]. [...] Ma credo che il potenziale della vettura sia lì e cercheremo di risolverlo".

Pur rifiutandosi di essere allarmista, Vasseur riconosce che la squadra non è ancora al punto giusto. Tuttavia, invita alla pazienza e alla continuità del lavoro.

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"Non è drammatico. Abbiamo fatto cinque gare finora. So che domani vorrete fare i titoli dei giornali dicendo 'Fred ha detto questo'. Ma sono tutte stronzate. [...] Alla fine della giornata, stiamo gareggiando. Ci sono alti e bassi. Quando abbiamo alti, non siamo campioni del mondo. Quando abbiamo alti, non siamo campioni del mondo, e quando abbiamo bassi, non siamo da nessuna parte. È solo una competizione...".

Una frustrazione necessaria?

Hamilton, sesto a Gedda, sembrava abbattuto. Ma per Vasseur questa frustrazione è salutare.

"Onestamente, vedo come positivo il fatto che Lewis sia giù di morale, perché se fosse contento di questa situazione, non sarebbe normale. È un pilota, è un concorrente".

Resta da vedere se questo spirito combattivo sarà sufficiente a generare lo slancio necessario per cambiare le cose.

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