F1: Lewis Hamilton frenato da una clausola Mercedes alla Scuderia Ferrari?

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Dal suo pubblicizzato arrivo alla Ferrari, Lewis Hamilton è iniziata in modo più complesso del previsto. Se il suo prestigio e il suo curriculum non sono mai stati messi in discussione, il suo adattamento al nuovo millennio non è mai stato facile. Scuderia sembra laborioso. Un fattore chiave, a lungo trascurato, potrebbe spiegare le sue difficoltà: una clausola contrattuale imposta da Mercedes prima della sua partenza.

Secondo una serie di rivelazioni risalenti al febbraio 2025, Hamilton ha dovuto accettare una condizione rigida quando ha lasciato la Mercedes: gli è stato proibito di "rubare" membri del personale alla sua ex squadra per un periodo di un anno. Questa clausola di non rescissione, firmata nell'estate del 2023 quando ha prolungato il suo contratto con la Mercedes, ha impedito al britannico di circondarsi di figure chiave come Peter Bonnington, suo fedele ingegnere di gara dal 2013.

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In termini concreti, Lewis Hamilton ha dovuto unirsi alla Ferrari senza poter portare con sé le persone di cui si fidava e che erano state fondamentali per i suoi successi passati. Privato della sua stretta cerchia tecnica, si è trovato isolato, costretto a stringere nuovi rapporti con ingegneri che conosceva poco. Nonostante la presenza di alcuni veterani della Mercedes, come Loïc Serra (direttore tecnico) e Jérôme D'Ambrosio (vice team principal), l'impatto metodologico di questa separazione forzata non va sottovalutato.

Nel frattempo, Charles Leclerc ha recentemente evidenziato un'altra fonte di attrito: L'approccio al lavoro "molto diverso" di Hamilton. "Non significa che cambieremo tutto, ma certe cose ci stanno aprendo la mente", ha spiegato il monegasco. Questo scontro di metodi, ereditato dagli anni della Mercedes, ha certamente offerto alla Ferrari nuove prospettive, ma ha anche generato qualche esitazione all'interno della squadra.

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Anche se Leclerc plaude all'arricchimento che l'esperienza di Hamilton ha portato, è chiaro che non è sufficiente, riconosce anche le differenze di interpretazione di alcuni aspetti tecnici. Lungi dall'essere avversari testa a testa, i due piloti hanno comunque trovato una sorprendente somiglianza nel modo di affrontare l'ingresso in curva, un raro punto in comune in un contesto di adattamento generalmente difficile.

L'unico vero momento di soddisfazione per Hamilton alla Ferrari resta finora la vittoria nella gara Sprint del Gran Premio di Cina. Ma questo successo una tantum all'inizio della stagione 2025 per Formula 1 non nasconde le difficoltà di fondo. L'isolamento imposto dalla Mercedes, unito alle diverse culture lavorative della Ferrari, getta nuova luce sulle sfide che il sette volte campione del mondo deve affrontare.

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