Fermato dalla polizia: "un'Alfa Romeo che procedeva lentamente ha attirato la loro attenzione".

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Digione, Francia, nella notte tra il 16 e il 17 aprile 2025, un'Alfa Romeo ha attirato l'attenzione della squadra anticrimine per un motivo piuttosto insolito: andava piano. Per la polizia, in missione di sorveglianza intorno al carcere della città in un contesto di maggiore vigilanza, questo comportamento è apparso subito sospetto. Hanno quindi deciso di seguire discretamente il veicolo.

E c'è da dire che anche tra gli appassionati italiani di auto, vedere un'Alfa Romeo che si muove a passo di lumaca è sufficiente a destare sospetti! Perché siamo onesti: un'Alfa, vecchia o nuova, è fatta per vibrare, per correre, per vivere la strada con passione!

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Pochi istanti dopo, il conducente ha accelerato improvvisamente. Nonostante i segnali della polizia, si è rifiutato di fermarsi, passando con diversi semafori rossi su boulevard Mansart, nel quartiere universitario. L'inseguimento si è concluso in un vicolo cieco dove la polizia ha cercato di intervenire. Ma quando sono scesi dal loro veicolo, l'Alfa Romeo ha fatto retromarcia e ha colpito frontalmente la loro auto, prima di riuscire a scappare imboccando l'autostrada.

Il 18enne di Genlis è stato infine identificato grazie al suo numero di targa. Già noto alle forze dell'ordine per diversi rifiuti di obbedienza e per guida senza patente, sarebbe dovuto comparire in tribunale per reati analoghi qualche settimana dopo. È stato arrestato la mattina di sabato 19 aprile presso la sua abitazione.

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Durante la custodia della polizia, ha ammesso i fatti. Dovrà rispondere di diversi reati: resistenza all'arresto, violenza aggravata contro un'autorità con un'arma (il veicolo), danneggiamento, mancanza di patente e di assicurazione.

Questa è una notizia riportata da Notizie su Digione. E se l'aneddoto può far sorridere gli amanti dell'Alfa Romeo, ci ricorda anche che la passione per i motori deve sempre essere accompagnata dal rispetto della legge e da una guida responsabile.

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Al momento non si sa quale modello specifico di Alfa Romeo sia stato coinvolto in questa insolita storia.
Ma ammettiamolo: anche voi l'avreste trovato strano, non è vero?


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