Impianto Stellantis / CATL: perché la Spagna vince su Francia, Germania o Italia?

Stellantis recentemente annunciato un'importante partnership con CATL per la costruzione di un impianto di batterie al litio-ferro-fosfato (LFP) a Saragozza, in Spagna. Una scelta che solleva una serie di interrogativi, non ultimo quello di preferire la Spagna alla Francia, alla Germania o all'Italia, Paesi che hanno anch'essi in programma la costruzione di impianti di batterie. Per saperne di più su questa decisione, abbiamo posto la domanda direttamente a Stellantis.

Una partnership con CATL

La scelta del CATL non è di poco conto. Questa azienda cinese ha una comprovata esperienza nella tecnologia delle batterie LFP, che sta diventando sempre più popolare per la sua economicità. A differenza delle tradizionali batterie agli ioni di litio, Le batterie LFP sono più economiche da produrree non richiedono materiali rari come il cobalto o il nichel. Questa scelta tecnologica consente a Stellantis di offrire veicoli elettrici a prezzi più accessibili, in particolare nei segmenti B e C, dove la competitività dei prezzi è essenziale.

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Perché la Spagna?

La risposta a questa domanda ha molto a che fare con la logica industriale. Stellantis spiega che è stata CATL a selezionare il sito di Saragozza per la sua vicinanza al sito di produzione delle future autovetture di Stellantis sulla piattaforma STLA Small, come le prossime Peugeot e208 ed e2008, che saranno dotati di batterie LFP. Questa vicinanza geografica tra la produzione di veicoli e la fabbricazione delle loro batterie significa che ottimizzare i costi della logistica e produzione. Senza contare che in Spagna Stellantis beneficia di un costo della manodopera relativamente più basso rispetto ad altri Paesi europei, rendendo più competitiva la produzione di veicoli elettrici di segmento B e C.

La situazione in Italia e Germania

I progetti di produzione di batterie in Italia e Germania, compreso lo stabilimento di Termoli con ACC (Automotive Cells Company), sono attualmente sospesi. Secondo Stellantis, ACC, che produce batterie agli ioni di litio NMC (nichel-manganese-cobalto) in Francia, non ha ancora trovato una soluzione per produrre batterie a basso costo adatte ai veicoli di massa. La partnership con CATL fa quindi parte di una strategia di diversificazione delle tecnologie delle batterie: LFP per i veicoli più economici e NMC per i modelli di alta gamma.

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Sia l'Italia che la Germania sono in attesa di risposte sul progetto con ACC, che saranno date nella prima metà del 2025.

1 Commenti

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  1. La scelta della Spagna come sede di una fabbrica di batterie EV è tutt'altro che una sorpresa.
    La Spagna è la base industriale più competitiva in Europa per l'ex PSA, con siti importanti come Saragozza (ex GM), Vigo (ex PSA), Madrid (ex PSA) e il sito di Mangualde in Portogallo (ex PSA).
    La maggior parte dei modelli dei segmenti di ingresso B e C sono prodotti qui: 208/2008, Corsa, Ypsilon, C4/C4X, Partner/Rifter LCV, Berlingo, Opel Combo e alcuni modelli di Fiat Doblo (questi ultimi sono prodotti maggiormente in Algeria a Orano).
    Tutti questi modelli sono disponibili in versione elettrica e i loro successori non sono destinati a essere prodotti altrove.
    È una decisione che ha perfettamente senso dal punto di vista industriale.
    La scelta dell'Italia è sempre stata considerata "sorprendente" negli ambienti automobilistici europei; si tratta essenzialmente di una decisione politica per cercare di rassicurare i partner e gli interlocutori italiani (leader politici e sindacati italiani) in un contesto di forte calo della produzione automobilistica italiana negli ultimi 10/15 anni.

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